Negli Stati Uniti non si placano le proteste innescate dalla morte di George Floyd, il 46enne afroamericano morto durante un fermo di polizia a Minneapolis.

Mentre in tutte le principali città del Paese decine di migliaia di persone continuano a organizzare cortei e sit-in per chiedere giustizia e verità e una riforma della polizia e dei metodi di costrizione giudicati troppo brutali, la vicenda sta avendo anche inevitabili riflessi sulla campagna elettorale in vista del voto d'autunno per le presidenziali.

Il presidente Donald Trump (a picco nei sondaggi) continua a predicare la linea dura, disconoscendo e minimizzando l'ondata di contestazione. Il suo sfidante per la Casa Bianca, il democratico Joe Biden ha invece incontrato i parenti di George Floyd, per dare loro la propria solidarietà. "Ha ascoltato, sentito la loro pena e condiviso il loro dolore", ha spiegato Benjamin Crump.

E solidarietà è arrivata anche dai parlamentari dem, che - Nancy Pelosi in testa - hanno deciso di inginocchiarsi, con al collo sciarpe africane, per 8 minuti e 46 secondi, lo stesso tempo per cui l'agente Derek Chavin ha tenuto il ginocchio sul collo di Floyd, causandone le morte. Un gesto diventato un simbolo della protesta che sta agitando gli States.

Intanto, a rendere ancora più incandescente la situazione, spunta un nuovo video che

immortala l'uccisione di un giovane afroamericano disarmato dopo essere stato fermato in New Jersey da un poliziotto bianco per eccesso di velocità. Nella clip si vede che l'agente chiede al

giovane di sedersi nella propria gazzella in attesa del carro attrezzi dopo che la sua auto è finita in panne. Il giovane avrebbe tentato di sedersi sul posto di guida due volte: la prima volta l'agente usa lo spray urticante, la seconda lo tira fuori dall'auto e in una colluttazione gli spara 6 volte.

(Unioneonline/l.f.)
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