Facebook ha tolto dalle sue piattaforme un video in cui il presidente brasiliano Jair Bolsonaro collegava la somministrazione dei vaccini contro il Covid a un aumento dei casi di Hiv.

Durante una diretta sul web il leader di estrema destra ha letto una presunta notizia di cronaca il cui testo recitava che “i vaccinati contro il Covid stanno sviluppando la sindrome da immunodeficienza acquisita, l’Aids.

Il filmato è stato rimosso da Facebook e Instagram: “Le nostre politiche non consentono affermazioni secondo cui i vaccini anti-Covid uccidono o causano gravi danni alle persone”, ha riferito il portavoce di Facebook in Brasile.

Il medico e ricercatore dell'Università di San Paolo, Daniel Dourado, ha smentito Bolsonaro affermando che "non c'è possibilità che il vaccino contro il coronavirus causi l'Aids. È necessario divulgare che non esiste tale possibilità".

E il caso monta anche nelle aule giudiziarie e politiche, con il giudice della Corte suprema brasiliana Luis Roberto Barroso che ha inviato alla procura della Repubblica una richiesta di indagine sulla diretta social “incriminata”. Parallelamente, il relatore della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla pandemia, il senatore di opposizione Renan Calheiros, ha annunciato che proporrà la messa al bando di Bolsonaro dai social nel rapporto finale della Commissione che sarà votato oggi e che denuncia il leader di estrema destra di vari reati, compreso quello di "crimini contro l'umanità".

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