Nuove consultazioni con gli esperti degli Stati membri e internazionali all'Agenzia europea del farmaco (Ema) dopo il nuovo allarme sulle trombosi cerebrali dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca lanciato dalla Germania. Lo rende noto la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant.

"Non c'è nessun rischio specifico legato all'età per il vaccino AstraZeneca", riferisce l'Ema in un comunicato. "Un nesso causale" degli eventi rari di trombosi "con il vaccino" di AstraZeneca "non è dimostrato ma è possibile e ulteriori analisi sono in corso".

"L'Ema continua a collaborare con le autorità nazionali degli Stati membri Ue per garantire che vengano segnalati casi sospetti di coaguli di sangue insoliti" dopo le vaccinazioni con AstraZeneca. "Questi casi vengono analizzati nella valutazione in corso del Comitato della sicurezza dell'Ema (Prac). Sulla base di tutti i dati attualmente disponibili, il Prac dovrebbe emettere una raccomandazione aggiornata durante la sua riunione plenaria di aprile (6-9 aprile)", si legge ancora nella nota.

RISCHI E BENEFICI - I benefici dei vaccini Vaxzevria (Astrazeneca), Comirnaty (Pfizer) e Moderna nel prevenire la malattia Covid-19 "continuano a superare i rischi e non vi sono raccomandazioni che modifichino le condizioni d'uso" in tutti e tre i casi. Questa la conclusione che emerge dai nuovi aggiornamenti sulla sicurezza dei vaccini per il Covid-19, pubblicati nell'attesa del nuovo consulto atteso per questo pomeriggio dall'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema). Le valutazioni sono effettuate dal comitato per la sicurezza dell'Ema (Prac) e si basano sui nuovi dati sulla sicurezza emergenti in tutto il mondo resi disponibili dopo l'autorizzazione dei sieri. Per quanto riguarda AstraZeneca, si tratta del primo rapporto mensile ed è stata inserita la possibilità di "una grave reazione allergica che sarà inclusa nelle informazioni sul prodotto come effetto indesiderato noto". In particolare i casi di sospetta anafilassi riportati a EudraVigilance sono stati 41 su 5 milioni di vaccinati nel Regno Unito, "la frequenza di tali eventi ancora non può essere stimata", ma "continuerà ad essere sorvegliata". Nelle informazioni sul prodotto, alla luce degli episodi delle settimane scorse che hanno portato alcuni Paesi a fermare temporaneamente a scopo cautelare le somministrazioni, inoltre, "è stata inclusa un'avvertenza su eventi di coaguli di sangue specifici molto rari". A questo proposito, Ema precisa che "sono in corso ulteriori indagini sulle possibili relazioni causali con il vaccino" e raccomanda ai vaccinati "di rivolgersi immediatamente a un medico qualora si verifichino trombi o emorragie".

LO STUDIO - "Il Vaccino AZD1222 AstraZeneca è associato con lo sviluppo di disturbi trombotici che clinicamente somigliano alla trombopenia indotta da eparina, trattabile se identificata subito, ma che mostrano un diverso profilo sierologico". È questa la conclusione della ricerca condotta fra Germania, Canada e Austria dall'agenzia regolatoria tedesca per i farmaci Paul Ehrlich institut, dall'università tedesca di Greifswald, l'università canadese McMaster e dall'Università di Vienna.

Il risultato è pubblicato sul sito Research Square, che ospita studi che non hanno ancora superato la revisione da parte della comunità scientifica.

La ricerca è stato condotta su nove pazienti in Germania e Austria, di cui 8 donne, di età media di 36 anni, con episodi di trombosi dopo 4-16 giorni dalla vaccinazione. Sette pazienti hanno avuto trombosi cerebrale, uno embolia polmonare, e uno trombosi venosa splancnica. Quattro pazienti sono deceduti. Nessuno di loro aveva ricevuto eparina prima dell'inizio dei sintomi. Gli autori propongono, sulla base del riscontro di un alto titolo di anticorpi anti-fattore piastrinico 4 (PF4) nei casi più gravi, un meccanismo simile a quello della trombocitopenia indotta da eparina (HIT), che spiegherebbe anche la latenza fra vaccinazione e trombosi. L'argomento è così delicato che l'editor fa precedere il pre-print da una nota in cui si ribadisce che l'Oms supporta tuttora l'utilizzo del vaccino AstraZeneca.

(Unioneonline/v.l.)
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