La tensione tra Stati Uniti e Russia sulla questione Siria è altissima.

Via Twitter il presidente degli Usa, Donald Trump, ha appena dichiarato: "Non ho mai detto quando un attacco sulla Siria sarebbe avvenuto. Potrebbe essere molto presto oppure per nulla presto! In ogni caso, gli Stati Uniti sotto la mia amministrazione hanno fatto un lavoro meraviglioso nell'eliminare l'Isis dalla regione. Dov'è il nostro Grazie America?".

Anche il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha detto la sua annunciando che nelle prossime ore discuterà della crisi siriana con il suo omologo russo, Vladimir Putin. "Parlerò di come possiamo mettere fine insieme a questo massacro chimico", ha affermato durante una cerimonia ad Ankara.

Giusto ieri Erdogan ha discusso della crisi siriana con Donald Trump, concordando di rimanere in stretto contatto con gli Usa sulla situazione.

Del possibile, prossimo attacco ha parlato anche il neo Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, all’audizione al Senato: "La guerra è sempre l’ultima risorsa. Preferisco raggiungere gli obiettivi della politica estera del presidente con una diplomazia accanita piuttosto che mandare giovani uomini e donne al fronte".

Una dichiarazione distensiva, quantomeno più contenuta se rapportata alle intenzioni bellicose di Trump.

(Unioneonline/M)

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