Un uomo che aveva lasciato una bomba artigianale nella cattedrale Saint-Etienne di Tolosa, nel sud-ovest della Francia, è stato fermato dalla polizia.

Si tratta, a quanto si apprende dal procuratore della Repubblica, di un individuo "noto ai servizi di polizia".

Secondo quanto trapela, l'uomo avrebbe prima aggredito il sacrestano, poi lasciato una cassa di legno contenente l'ordigno mentre era in corso la messa. 

Immediato l’allarme alle forze dell’ordine, che hanno dovuto immediatamente evacuare la cattedrale. Samuel Vuelta Simon, il procuratore di Tolosa, ha poi precisato che l’ordigno era in realtà senza miccia, e che “in una cassa di legno erano contenuti prodotti artigiani mescolati”. L'uomo era pregiudicato per guida in stato di ebbrezza, offesa a pubblico ufficiale, uso di stupefacenti e diversi altri reati.

Per due volte era stato giudicato “penalmente irresponsabile delle sue azioni”.

Nessuna pista induce a pensare che dietro la sua azione ci fosse un movente di tipo terroristico.

Il sacrestano, Aurélien Dreux, ha raccontato che l'uomo "è entrato con un pacco sotto il braccio. L'ho scambiato per un fattorino. Ha attraversato la navata e lo ha depositato davanti alle scale dell'altare. Poi mi ha spintonato, mi ha detto qualcosa e se n'è andato via".

Mentre i fedeli venivano evacuati le ricerche sono prontamente scattate in tutta la città, mentre il quartiere è stato transennato e chiuso al traffico.

Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha detto che l'incidente si è chiuso senza "nessuna vittima" e che l'individuo fermato "non ha pronunciato alcuna rivendicazione".

(Unioneonline/v.l.)

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