Continua l'avanzata dei talebani verso Kabul: i miliziani si trovano ormai alle porte della capitale afghana, che potrebbe cadere in loro potere nelle prossime ore.

Per questo sono state avviate le procedure per predisporre il rientro dei cittadini italiani con un ponte aereo nella giornata di domani alle 21.30 circa dall'aeroporto di Kabul.

Secondo le prime informazioni, rimarrà un presidio dell'ambasciata italiana presso l'aeroporto della capitale.

Anche l'amministrazione Biden si sta preparando e al ritiro di ogni presenza diplomatica nel Paese: si tratterebbe di uno "straordinario capovolgimento delle previsioni".

Secondo gli alti consiglieri del presidente, gli Stati Uniti non manterranno una presenza diplomatica duratura in Afghanistan oltre il 31 agosto, la data entro la quale verrà completato il ritiro delle truppe americane.

Gli insorti intanto hanno attaccato la città settentrionale di Mazar-e-Sharif scatenando pesanti combattimenti. Scontri sono stati segnalati anche intorno all'aeroporto di Kandahar, nel sud del Paese.

"Siamo molto preoccupati, non sappiamo come salvare le persone, tutti pensano solo a come e dove fuggire. C'è un terrore indescrivibile tra la gente", ha affermato Qorbanali Esmaeli, presidente dell'Associazione culturale afghani in Italia, descrivendo la realtà drammatica di queste ore.

"La cosa più preoccupante, più assurda e più atroce - ha detto – è che le donne e le ragazze, sopra i 12 anni, sono considerate bottino di guerra. Ho due sorelle e diverse nipoti, temo per loro e per tutte le ragazze".

(Unioneonline/F)

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