L'intera nazionale di calcio femminile dell'Afghanistan è arrivata in Pakistan con i familiari, in cerca di un rifugio.

Le giocatrici e le loro famiglie, in tutto 115 persone, sono arrivate ieri sera al confine di Torkham, dove sono state accolte da un funzionario della Federcalcio locale.

Il ministro federale pakistano per l'informazione, Fawad Chaudhry, ha dato il benvenuto alla squadra di calcio femminile dell'Afghanistan, precisando che "le calciatrici erano in possesso di passaporti afghani validi".

La decisione è arrivata dopo che i talebani hanno annunciato che nel Paese lo sport sarà vietato alle donne perché "potrebbero dover affrontare situazioni in cui il loro viso o il loro corpo non siano coperti. L'Islam non permette che le donne siano viste così", ha spiegato il vicecapo della Commissione cultura, Ahmadullah Wasiq.

La mossa del nuovo governo mette a rischio l'atteso match di cricket previsto in Australia a novembre tra le due nazionali maschili, perché per poter giocare l'International Cricket Council richiede a tutti i suoi 12 membri di avere anche una squadra nazionale femminile.

(Unioneonline/F)

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