Soccorritori ancora al lavoro dopo la terribile scossa di terremoto di magnitudo 5.9 che ha colpito nelle scorse ore l’Afghanistan, causando almeno un migliaio di morti e 1.500 feriti.

Le forti piogge che cadono copiose nelle aree colpite dal sisma stanno però, purtroppo, ostacolando le operazioni di scavo e salvataggio.

Il terremoto che si è verificato nelle prime ore di ieri in Afghanistan ha investito una regione rurale povera e di difficile accesso al confine con il Pakistan. Le autorità locali temono che il bilancio delle vittime possa aumentare ulteriormente poiché in molti sono rimasti intrappolati sotto le macerie delle loro case crollate.

"È molto difficile ottenere informazioni da terra a causa della cattiva rete (telefonica)", ha precisato il capo dell'informazione e della cultura della provincia di Paktika, Mohammad Amin Huzaifa. Inoltre, "è difficile accedere ai siti colpiti" soprattutto perché "la zona è stata colpita la scorsa notte da alluvioni", ha aggiunto.

Le forti piogge hanno anche causato frane, danneggiando le linee telefoniche ed elettriche. 

(Unioneonline/v.l.)

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