La Procura di Wels, in Austria, ha chiesto il rinvio a giudizio di un medico di 57 anni accusato di aver abusato sessualmente di ben 109 ragazzi.

Quaranta vittime avevano meno di 14 anni, per questo gli inquirenti - visto l'elevato rischio di recidiva - hanno chiesto il ricovero dell'uomo in un ospedale psichiatrico giudiziario.

Secondo la perizia l'uomo soffre infatti di un grave disturbo psichico.

Avrebbe abusato dei suoi giovani pazienti durante tutta la sua attività. A partire dal 2000 e fino allo scorso gennaio, quando la madre di un 15enne ha sollevato il caso denunciandolo.

L'uomo approfittava della sua posizione per abusare dei ragazzini, diceva loro che gli atti sessuali facevano parte del trattamento medico. In alcuni casi ha rifornito i giovani di cannabis, e li ha portati nella sua casa di villeggiatura sul lago Attersee, in Alta Austria. Ha persino portato un dodicenne in vacanza al Mar Rosso per non meglio precisate "cure".

(Unioneonline/L)
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