Il destino ha voluto che le spettasse andare in pensione a metà marzo, proprio nei giorni più caldi della pandemia di coronavirus in Italia e soprattutto nella sua provincia, la Bergamasca.

Ma il concorso in quei giorni era bloccato per Covid e nessuno poteva prendere il suo posto.

Allora Marisa Avogadro, addetta all'ufficio servizi demografici (quello dove si registrano fra l'altro nascite e morti) del Comune di Capizzone, ha deciso che non poteva mollare tutti e andarsene, e ha continuato a lavorare. A titolo del tutto gratuito.

"Quando ho visto che il Comune era in difficoltà - ha raccontato all'Eco di Bergamo - soprattutto all'anagrafe che era il mio ufficio, non ho esitato a restare".

Adesso, dopo trent'anni dl lavoro per l'amministrazione comunale, inizia un nuovo capitolo della sua via. "Non penso avrà tempo per annoiarmi", ha assicurato. L'amministrazione comunale l'ha ringraziata con una targa.

(Unioneonline/D)
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