Trovato l'ultimo disperso, il bilancio sale a 43 morti
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Dopo ore di scavi senza sosta, i soccorritori hanno trovato tra le macerie tutti i dispersi dopo il disastro di Genova.
Stamattina una famiglia intera, rinvenuta in una macchina: padre, madre e un bambino di nove anni.
L'auto è stata individuata sull'argine sinistro del Polcevera, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone del ponte crollato.
Nel primo pomeriggio è stato trovato anche l'ultimo disperso, Mirko Vicini, e ha perso la vita una delle persone rimaste gravemente ferite nel crollo del ponte Morandi, Marian Rosca, autista romeno di 36 anni.
Il bilancio delle vittime è dunque salito a 43.
LE POLEMICHE - Questa mattina si sono tenuti alla Fiera di Genova i contestati funerali di Stato, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e di altre autorità politiche.
Dei corpi recuperati sotto i resti del ponte, sbriciolato martedì scorso, sono i familiari di 19 di loro che hanno detto sì ai funerali di Stato.
"La maggior parte delle famiglie - ha spiegato Matteo Campora, assessore comunale genovese con delega ai servizi cimiteriali - ha scelto di andare al paese d'origine per le esequie, per avvicinarsi ai parenti che altrimenti erano lontani. Alcuni invece non sono cattolici".
Altri ancora hanno rifiutato di partecipare alle esequie ufficiali non senza risentimento, contro "le passerelle dei politici".
"MIO FIGLIO È STATO UCCISO" - Come il padre di Giovanni Battiloro, Roberto, uno dei quattro ragazzi di Torre del Greco di cui sono stati celebrati i funerali già ieri pomeriggio.
"Mio figlio non è morto, è stato ucciso, perché lo Stato non ha tutelato i suoi cittadini - ha detto ieri durante i funerali del figlio e dei tre amici, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, che erano su quel ponte in vacanza, diretti verso la Spagna -. Oggi piangiamo i nostri cari ma da domani dobbiamo trovare la forza tutti insieme, con tutti quelli che mi aiuteranno, per cercare di far sì che queste tragedie non accadano più".
"Una scelta di tutto rispetto - ha commentato il cardinale Angelo Bagnasco, che ha officiato la cerimonia - che sicuramente farà riflettere chi di dovere".
(Unioneonline/D)
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