Quando dalla perquisizione sono saltati fuori i soldi, il camionista ha detto qualcosa tipo: «Ho trovato la busta chiusa per terra e l’ho presa, non sapevo ci fosse tutto quel denaro all’interno».

Una giustificazione che non ha convinto i militari della Guardia di Finanza di Treviso, che al casello autostradale di Preganziol hanno fermato un Tir di una ditta di trasporti sarda e hanno trovato 280mila euro in contanti. 

L’ingente somma era nascosta  nella motrice. A fare la scoperta un cane antidroga dell’unità cinofila Escor: nessun segnale durante il controllo sulla merce. Poi ha fatto capire che qualcosa non andava quando si è avvicinato alle portiere della cabina di guida. 

Così è stata avviata una perquisizione più accurata: sotto il letto dell’autista, dentro alcuni sacchetti di cellophane, c’erano i soldi. 

Il camionista, fanno sapere dalle Fiamme Gialle, «in risposta alle domande sull’origine e la destinazione del denaro, ha fornito una ricostruzione da subito ritenuta inverosimile: a suo dire, la somma sarebbe stata trovata casualmente per terra, all’interno di una busta chiusa, il giorno prima del fermo, subito prima di intraprendere il viaggio.  Tuttavia, non l’avrebbe aperta e si sarebbe reso conto del prezioso contenuto solamente durante la perquisizione». 

I soldi sono stati sequestrati e per l’uomo è scattata la denuncia per ricettazione. 

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