Troppi "no-vax" tra il personale sanitario, in Alto Adige anticipati i vaccini agli over 80
La decisione della Provincia dopo la scarsa adesione di medici e infermieriTroppo bassa l'adesione ai vaccini tra il personale sanitario e delle Rsa in Alto Adige, fanalino di coda in Italia quanto a somministrazione delle iniezioni.
Ecco perché la Provincia di Bolzano sarà la prima in Italia a dare il via alla fase 2, ossia la vaccinazione agli over 80 e ad altre categorie a rischio. Lo ha annunciato l'assessore alla sanità Thomas Widmann precisando che la decisione è stata presa in accordo con Roma.
Secondo Widmann, visto che non c'è abbastanza personale disposto a farsi vaccinare, si può cominciare con la categoria successiva, quella degli anziani. L'obiettivo è utilizzare entro la settimana il 60% delle dosi consegnate.
I NUMERI DEL COVID - In Alto Adige intanto è stata superata la soglia delle 10mila persone in isolamento domiciliare, precisamente 10.204, ossia quasi il 2% della popolazione altoatesina. Sono 783 le vittime accertate dall'inizio della pandemia.
"La situazione è relativamente stabile - ha detto il governatore Arno Kompatscher -. Siamo comunque pronti ad intervenire appena i dati dovessero salire". In caso di raggiungimento della "soglia d'attenzione" scatterà un giro di vite che durerà almeno tre settimane per "raffreddare" la situazione.
(Unioneonline/D)