Aspettava da più di due anni un trapianto di cuore Tommaso Bisciari, il 14enne morto ieri a scuola per un malore improvviso.

Il dramma si è consumato davanti ai compagni del primo liceo, all’istituto superiore Olivetti di Fano (Pesaro e Urbino).

Il giovane non si sentiva bene e aveva chiesto di andare in bagno, una volta uscito dall’aula è caduto e il tonfo ha subito richiamato l’attenzione di prof e compagni, che lo hanno trovato riverso sul pavimento. Inutili i tentativi di rianimazione, praticati prima dai docenti, poi dal personale del 118 che ha utilizzato anche un defibrillatore. I medici hanno portato il ragazzo nel giardino e hanno tentato le ultime disperate manovre cardiache, sotto gli occhi dei genitori di Tommaso, allertati e giunti immediatamente sul posto. Non c’è stato nulla da fare.

Nel 2021 era stata scoperta la malattia: «Avevamo notato che Tommaso, quando andava in bici, aveva molto affanno. Da un controllo è emerso che le cellule del suo cuore erano più rigide del normale e per questo il cuore non pompava bene il sangue», ha raccontato il papà a Il Resto del Carlino. Tommaso era in lista d’attesa da due anni e mezzo al Sant’Orsola di Bologna per un trapianto di cuore: «Ci avevano detto di tenerci sempre pronti, che il nuovo cuore poteva arrivare in qualsiasi momento».

Tommaso oltre ai genitori e agli amici lascia due fratelli. Era uno dei 707 pazienti in attesa di trapianto di cuore in Italia (11 in Sardegna), tempo medio d’attesa tre anni e mezzo, si legge sul sito del ministero della Salute.

(Unioneonline)

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