Il governo punta a dare un nuovo impulso alla campagna di vaccinazione, accelerando con le terze dosi, le cosiddette “booster”. 

Sono oltre dieci milioni le scorte di vaccino nei magazzini dei vari territori, e con l’inverno alle porte e le nuove varianti che incombono non c’è tempo da perdere.

In una circolare il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, scrive che "considerata l'attuale ampia disponibilità di vaccino e la perdurante elevata potenzialità di somministrazione", si proceda "con immediatezza ad effettuare i richiami vaccinali in parallelo a tutte le categorie indicate, fermo restando il solo vincolo del rispetto dell'intervallo temporale di almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario".

"L'occasione - continua - è propizia per richiamare l'opportunità di un ricorso sempre più sistematico e strutturato alla medicina del territorio, con il coinvolgimento più ampio possibile dei pediatri di libera scelta, dei medici di medicina generale e dei farmacisti". Un coinvolgimento che punta ad assicurare "la massima capillarità" in una fase in cui si procederà anche alla vaccinazione antinfluenzale.

VACCINI AGLI OVER 50 – Attraverso medici di base e farmacie, la platea dei vaccinandi con la terza dose potrebbe presto allargarsi ad altri settori del lavoro e, in particolare, fasce d'età, come i cinquantenni. Lo sostiene il ministro per la Salute, Roberto Speranza: in un intervento alla Camera ha detto che - oltre a residenti nelle Rsa, personale sanitario, ultrasessantenni e fragili di ogni età - si valuterà la terza dose "eventualmente anche per altre categorie che oggi sono fuori". 

Serve però il parere positivo del Cts: "La tempistica sulla quale si sta ragionando è di prevedere l'allargamento della platea di coloro che dovranno ricevere il booster tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo anno", spiega il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, secondo il quale si può "guardare a fine anno come limite temporale in cui si può arrivare al 100% delle capienze che ancora non sono arrivate a questa percentuale".

Mentre si procede spediti verso il 31 dicembre 2021, data in cui scadrà lo stato di emergenza, sono tante le ipotesi in vista del 2022 dall'addio alle mascherine, fino ad una riduzione dei settori in cui è obbligatorio il Green pass. In attesa di raggiungere almeno gli altri due milioni e mezzo di italiani ancora scettici e immunizzare il 90% di over 12 entro fine novembre (al momento si è all'85,76% di prime dosi), sono finora 700mila le terze dosi effettuate.

(Unioneonline/D)

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