È stato scarcerato l’uomo che ad Arezzo la sera del 5 gennaio ha ucciso, con quattro colpi di arma da fuoco, il vicino che gli stava demolendo la casa con una ruspa. L’uomo avrebbe sparato per difendere se stesso e la sua famiglia, che si trovava con lui all’interno dell’abitazione.

Al termine dell’udienza di convalida il gip non ha disposto misure cautelari a carico del 53enne, arrestato dai Carabinieri la notte dell’Epifania con l’accusa di omicidio. I suoi legali hanno invocato la legittima difesa, accolta dal giudice.

Secondo le ricostruzioni, quella sera l’uomo stava cenando quando ha sentito dei forti rumori. Affacciatosi alla finestra si è reso conto che il vicino, un 59enne albanese, stava distruggendo il tetto della sua abitazione con un escavatore

Immediata la reazione del padrone di casa che ha imbracciato il suo fucile da caccia, sparando contro l’aggressore, uccidendolo. Sul posto, oltre ai militari, anche i Vigili del fuoco, che hanno fermato il motore del mezzo, rimasto acceso, ed evacuato la casa, risultata inagibile.

(Unioneonline/v.f.)

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