Silvio Berlusconi, a quasi un mese dal giorno del ricovero, potrebbe essere dimesso nelle prossime ore o nei prossimi giorni.

Ricoverato al San Raffaele di Milano dallo scorso 5 aprile per curare una infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica, l'ex premier ha trascorso i primi 12 giorni al piano -1 del settore Q, in terapia intensiva.

Il 16 aprile poi, «lo stato clinico e la risposta alle cure» hanno consentito il trasferimento in un reparto di degenza ordinaria, all'interno dello stesso padiglione, dove sono proseguiti le terapie e il monitoraggio dei parametri funzionali.

Stando all'ultimo bollettino medico, diffuso mercoledì scorso dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, le condizioni di Berlusconi sarebbero in continuo miglioramento, con un «quadro clinico stabile» e «caratterizzato da una ottimale e convincente ripresa».

La prossima nota dell'ospedale sul suo stato salute è attesa per oggi e stavolta potrebbe essere decisiva.

Il presidente di FI è atteso alla convention del partito prevista per il 5 e il 6 maggio: il suo nome è già stato inserito nei giorni scorsi nel programma a chiusura dell'evento. Non è ancora chiaro, però, con quali modalità terrà il discorso finale, se tramite un messaggio audio registrato o se attraverso una telefonata.

(Unioneonline/D)

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