Il centro sociale Askatasuna di Torino è stato sequestrato e sgomberato stamattina dalla Digos, dopo una perquisizione nell'ambito delle indagini per gli assalti alla sede del quotidiano La Stampa, delle Ogr e di Leonardo durante manifestazioni pro-Palestina.

Nell'edificio di corso Regina Margherita 47, occupato dal 1996 e considerato l'ultimo fortino dell'Autonomia, il cui nome in lingua basca significa "libertà", sono stati trovati all'alba sei attivisti, al terzo piano. 

Dopo lo sgombero sono arrivati degli operai per chiudere tutti gli ingressi. Alcuni attivisti, accompagnati da un'avvocata, prima hanno chiesto alle forze dell'ordine di entrare per recuperare due gatti e del vestiario, sono stati accompagnati all'interno dalla Digos.

All’esterno un affollato presidio di attivisti che hanno scandito slogan sventolando una bandiera della Palestina e una dell'Autonomia Contropotere.

Nell’ambito dell’operazione di polizia sono state svolte anche otto perquisizioni nelle case di alcuni militanti. Tra i reati contestati, a quanto si apprende, figurano danneggiamento, imbrattamento, invasione di edifici, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni

«Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese»,  scrive il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi su X.

«Questo centro sociale rappresenta una realtà che si pone al di fuori del rispetto delle regole e del perimetro della convivenza democratica. Accogliamo quindi con favore l'operato della magistratura e del ministero dell'Interno e ringraziamo, ancora una volta, le forze dell'ordine impegnate sul campo per il ripristino delle condizioni di legalità e di rispetto della legge», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Per uno dei portavoce del centro, Stefano, l’operazione odierna è una «chiara indicazione del governo Meloni per fermare quelle che sono state le lotte per la Palestina di questi mesi, con cortei oceanici in tutta Italia».

«Quello che vediamo – aggiunge - è un atteggiamento ovviamente muscolare da parte delle forze dell'ordine e ci sembra chiaro che anche il sindaco Lo Russo, ovviamente cedendo di fronte a delle volontà fasciste del governo, voglia chiudere esperienze come quelle del centro sociale Askatasuna, una presenza ormai quasi trentennale nel quartiere Vanchiglia e a Torino».

(Unioneonline)

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