Definitiva l'assoluzione per il vicepremier Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio per la vicenda Open Arms.

Lo hanno deciso i giudici della quinta sezione della Cassazione che hanno rigettato il ricorso per saltum presentato dalla Procura di Palermo dopo l'assoluzione di primo grado.

«Cinque anni di processo: difendere i confini non è reato»: così il leader della Lega su X.

«Il termine soddisfazione esprime quello che sento in questo momento – il commento dell’avvocata Giulia Bongiorno -. Si tratta di un processo che non doveva nemmeno iniziare e questa soluzione di carattere definitivo evidenzia quello che ho sostenuto in aula: era totalmente fuori dal mondo il ricorso della procura, ma ciò che ci interessa è la correttezza dell'operato di Salvini. Tutto questo è la conferma del fatto che è partito un processo che veramente non doveva nascere e ciò è stato confermato anche come dalle conclusioni della procura generale».

(Unioneonline)

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