Lo sfogo contro il guidatore di una Lamborghini documentato con un video e pubblicato su Facebook è costato caro a Vittorio Sgarbi: il critico è stato querelato dall'automobilista.

Sgarbi, infatti, in un secondo video racconta di aver identificato il conducente e fa nome e cognome, "se lo vedete, sputategli in faccia a nome mio".

La supercar gialla ha fatto imbufalire il critico sulla A14 poiché procedeva sempre sulla corsia di sorpasso, intralciando, a suo dire, il traffico.

Il guidatore, dice Sgarbi, deve "esibire il fatto che lui ha il danaro per comprare una macchina bella, meglio se tenuta in un museo. Uno non può procedere perché davanti ha uno che fa il bello e il cattivo tempo con la sua macchina gialla di m...".

Il proprietario dell'auto ha ribattuto con una querela per diffamazione e istigazione a delinquere.

(Redazione Online/s.s.)
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