Sei arresti nei confronti di presunti affiliati al clan Santapaola-Ercolano è il risultato dell'operazione condotta dai carabinieri per fare luce su due omicidi di mafia avvenuti a Catania nel 2014.

Due dei provvedimenti restrittivi sono stati notificati in carcere.

Gli omicidi sarebbero avvenuti nell'ambito di contrasti per questioni di supremazia e di controllo di alcune attività economiche in seno alla famiglia Santapaola - Ercolano, tra la fazione che faceva capo ad Antonino Santapaola ed Alfio Mirabile e quella che faceva riferimento a Giuseppe Ercolano e Francesco Mangion.

Le persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi, nell'ambito dell'operazione denominata "Dakar", sono Luigi Ferrini, di 46 anni, Angelo Pappalardo, di 42, Pietro Privitera, di 42, Marco Strano, di 48.

L'ordinanza è stata notificata in carcere ad Arnaldo Santoro, di 43 anni, e Maurizio Zuccaro, di 59.

Le indagini riguardano gli omicidi di Salvatore Di Pasquale, detto "Giorgio Armani", avvenuto a Catania il 29 aprile del 2004 e di Michele Costanzo, commesso sempre nel capoluogo etneo il 3 maggio successivo.

I delitti sono stati oggetto di precedenti procedimenti penali, in seguito ai quali è stata affermata la responsabilità di Salvatore Guglielmino e Dario Caruana in ordine all'omicidio di Di Pasquale, e di Lorenzo Saitta in relazione all'omicidio di Costanzo.

Coi provvedimenti che sono stati eseguiti stamane si è fatta ulteriore chiarezza - anche grazie alle testimonianze dei collaboratori di giustizia - sulle cause dei delitti e si è giunti alla compiuta identificazione di tutti gli autori dell'omicidio di Di Pasquale e di un ulteriore responsabile dell'omicidio di Costanzo.

(Unioneonline/v.l.)
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