È finito in tragedia il giallo che ha tenuto per due settimane col fiato sospeso l'Italia.

Elisa Pomarelli, la ragazza scomparsa il 25 agosto con Massimo Sebastiani nel Piacentino, è stata trovata morta, gettata in un fossato nel bosco di Soriano di Gropparello, in una zona molto impervia.

A condurre lì gli inquirenti è stato proprio Sebastiani, catturato poco prima: si nascondeva nel solaio di una casa sulle colline piacentine.

L'uomo, rintracciato dai carabinieri dopo quasi due settimane di ricerche, avrebbe già confessato di aver ucciso la Pomarelli: "Si è detto pentito ed è stato molto collaborativo", raccontano gli inquirenti piacentini.

Resta da chiarire perché e in che modalità sia stata uccisa la ragazza, sul cui cadavere domani verrà effettuata l'autopsia.

Le indagini si sono spostate in un'abitazione, in località Costa di Sariano, sull'Appennino piacentino, dove sono state effettuate approfondite analisi scientifiche e rilievi. Qui potrebbe essere stata assassinata la Pomarelli, poi portata altrove, probabilmente proprio dopo quel pranzo in trattoria con Sebastiani, il 25 agosto scorso, dove è stata vista viva per l'ultima volta. Il delitto, forse, al culmine di una lite.

La casa risulta di proprietà del padre di una ex fidanzata del 45enne, anche lui ora indagato per favoreggiamento.

(Unioneonline/D)
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