Resta in carcere il cugino di Saman Abbas, la diciottenne pachistana scomparsa da oltre due mesi da Novellara (Reggio Emilia) e che si presume sia stata uccisa dalla famiglia per essersi opposta a un matrimonio combinato.

Il tribunale del Riesame di Bologna ha rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata ieri dai legali di Ikram Ijaz, il giovane unico arrestato per la vicenda. Gli altri sono tutti latitanti fuori dall’Italia: i genitori, lo zio ritenuto l’esecutore materiale del delitto e un altro cugino, tutti ricercati tra Europa e Pakistan.

La decisione del Tribunale è stata depositata stamani, le motivazioni sono attese entro 45 giorni.

Il giovane è accusato in concorso con gli altri indagati di omicidio premeditato, sequestro di persona e occultamento di cadavere.

I suoi legali ne avevano chiesto la scarcerazione ritenendo che non sussistesse la gravità indiziaria nei confronti del giovane.

(Unioneonline/L)

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