Ha ordinato una gazzosa in un bar di Milano, zona Porta Venezia. E al primo - e unico - sorso della bevanda è scappato di corsa al bagno, con una mano al collo e la gola in fiamme.

È successo martedì sera a un ragazzino 14enne di Segrate, che ora è ricoverato con lesioni all'esofago e allo stomaco.

Ancora da chiarire cosa ci fosse di preciso nella bottiglietta, un detergente a base di ammoniaca o addirittura dell'acido.

Assieme a lui c'erano il padre, i fratelli e altri amici di famiglia. Proprio il papà, 53 anni, ha denunciato l'episodio ai carabinieri.

La prima stranezza si è verificata quando la cameriera ha portato la bevanda, in bottiglia di vetro. Stapparla è stato difficilissimo, pareva sigillata. Il papà, questo il racconto che ha fatto al Corriere, ha pensato fosse scaduta, ma ha controllato e riportava la data del 2022.

Quindi il giovane ha iniziato a bere. "L'ho visto schizzare di corsa verso il bagno, non ho realizzato subito, ma d'istinto ho assaggiato il liquido. Ho sputato immediatamente, in bocca avevo un sapore disgustoso, sentivo quasi staccarsi alcuni lembi dalla lingua e nelle guance".

Immediato l'arrivo dell'ambulanza, allertata dai proprietari del locale. Il ragazzo ora è tenuto sotto stretta osservazione, ancora non può mangiare.

La bevanda è stata sequestrata e, a una prima analisi, ha rivelato un elevatissimo tasso di acidità. Ora è stata inviata agli specialisti dell'Arma per analisi più approfondite.

L'ipotesi al momento è che qualcuno dello staff abbia messo per sbaglio tra le bibite una bottiglia in cui era stato versato qualche prodotto chimico.

Il proprietario del locale si è scusato ed è andato in ospedale a trovare il giovane. "Era mortificato, praticamente in lacrime", racconta il papà del 14enne.

(Unioneonline/L)
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