Primo maggio, il Papa: "A nessuno manchino il lavoro e la giusta paga"
Il pontefice ricorda come oggi sia la festa di San Giuseppe lavoratorePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche Papa Francesco, nella consueta messa mattutina a Santa Marta, ha parlato della giornata del Primo Maggio in cui si celebra la festa dei lavoratori.
"Oggi è la festa di San Giuseppe lavoratore, è la giornata dei lavoratori - ha detto -. Preghiamo per tutti i lavoratori, perché a nessuna persona manchi il lavoro e tutti siano giustamente pagati, possano godere della dignità del lavoro e della bellezza del riposo".
"Dio consegna la sua attività, il suo lavoro, all'uomo, perché collabori con Lui - ha aggiunto -. Il lavoro umano è la vocazione ricevuta da Dio e rende l'uomo simile a Dio perché col lavoro l'uomo è capace di creare. Il lavoro dà la dignità. Dignità tanto calpestata nella storia. Anche oggi ci sono tanti schiavi, schiavi del lavoro per sopravvivere: lavori forzati, mal pagati, con la dignità calpestata. Si toglie la dignità alle persone".
Ieri invece il Santo Padre aveva fatto un richiamo sul tema del coronavirus, in particolare invitando alla "prudenza" per affrontare in sicurezza la Fase 2. Come ha sottolineato monsignor Stefano Russo, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, "non tenere conto della prudenza e dell'obbedienza alle disposizioni significherebbe essere ciechi e decontestualizzati rispetto al vissuto di tristezza e dolore con cui stiamo ancora facendo i conti. Nascono da questa passione per l'umanità anche le parole dei vescovi italiani".
(Unioneonline/s.s.)