Dopo il parto in anonimato, ha lasciato il piccolo in ospedale affinché potesse essere adottato da una nuova famiglia, ma dopo tre giorni ha cambiato idea.

È successo a Treviso, dove una donna ha dato alla luce un bambino nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale Ca' Foncello.

Si è avvalsa della pratica, consentita dalla legge, secondo la quale chi non intende abortire possa partorire in segretezza e chiedere di non essere menzionata nell'atto di nascita, ovvero di non riconoscere il piccolo.

In questo caso il neonato rimane in custodia in ospedale fino a quando non vengono avviate pratiche per l'adozione.

La donna però, a tre giorni di distanza dalla nascita del figlio, è tornata nella struttura, spiegando di essere tornata sui suoi passi e di essere pronta a crescere il piccolo.

"In alcuni casi i genitori ci hanno ripensato dopo il parto e hanno deciso di tenere il bambino. Può capitare che si riveda le proprie posizioni dopo aver vissuto un momento così intenso come quello della nascita", ha fatto sapere Enrico Busato, primario dell'unità dell'ospedale veneto.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata