Paga bassa e muffa, parla il datore di lavoro dell’animatore: «Ricostruzione inesatta, ecco com’è andata»
Il caso di Gilberto Contadin tiene banco, la versione dell’agenzia di intrattenimento che lo ha assunto: «Fuggito dopo appena un’ora»Sottopagato e costretto a dormire in un «alloggio ammuffito» per un mese. Virale la denuncia di Gilberto Contadin, 21enne romano, neolaureato in marketing e comunicazione alla Lumsa di Roma, che su TikTok ha raccontato di essere scappato dall’albergo a 4 stelle in cui avrebbe dovuto lavorare come animatore turistico.
Ma secondo Antonio Cafarelli, fondatore di Peter Pan, l’agenzia che ha assunto Contadin, le cose non sono andate affatto così.
«Sono dispiaciuto che il ragazzo non ci abbia contattato quando era a Rimini. Ha deciso di pubblicare un video in cui ha raccontato un sacco di cose inesatte», spiega Cafarelli al Corriere di Bologna. Peter Pan è un’agenzia di service per intrattenimento e animazione turistica che fa capo a Servipan Italia, sedi a Roma e filiali a Milano e in Sicilia.
«La premessa è questa – continua Cafarelli nell’intervista – noi abbiamo capi area e capo strutture a disposizione dei ragazzi. Quando c’è un problema, nove volte su dieci riusciamo a risolverlo. Aiutiamo i ragazzi ad inserirsi, anche perché gli animatori devono essere felici e sorridenti per lavoro quindi è nel nostro interesse agevolarli».
«Questo ragazzo – prosegue - è rimasto nella struttura per un’ora. È andata così: lui era stato accolto dalla capo animatrice che gli aveva detto di sistemarsi momentaneamente nella sua camera. Gli aveva detto che avrebbe potuto farsi una doccia mentre veniva preparata la stanza che gli era stata assegnata. A quel punto lui ha scattato foto della camera della capo animatrice in cui avrebbe dovuto trascorrere qualche ora. Ha fotografato il bagno comune e non quello personale. Poi se ne è semplicemente andato. Ha girato il video in stazione a Viserbella ed è partito».
Quanto allo stipendio, conferma i 650 euro a cui si aggiungono 700 euro di comfort pack (ossia vitto e alloggio detratti dalla busta paga) ma, sottolinea, «noi applichiamo il contratto collettivo nazionale del lavoro, sottoscritto da cinque aziende del settore».
(Unioneonline)