Giallo di villa Pamphili, identificate mamma e neonata: erano dell’Est europa, la donna aveva 40 anni
Si cerca un uomo, legato alle due vittime. Al vaglio le immagini delle telecamere, martedì le autopsiePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È previsto un nuovo sopralluogo quest’oggi a Villa Pamphili, a Roma, dove nel pomeriggio di ieri sono stati trovati i corpi senza vita di una bambina di circa sei mesi e di una donna di 40 anni. Le due vittime sono state identificate: sono madre e figlia, originarie dell’Est Europa. Le indagini, grazie all’esame del Dna e alle impronte nella banca dati, hanno concentrato l’attenzione degli investigatori su un uomo che sarebbe legato a loro. Il cadavere della donna era chiuso all’interno di un sacco nero, in avanzato stato di decomposizione.
Sulla vicenda indaga la polizia. Tra le ipotesi quella del duplice omicidio avvenuto in un contesto di forte degrado, non si esclude tra persone senza fissa dimora. Al vaglio le testimonianze e le immagini delle telecamere ad ampio raggio, che potrebbero aver immortalato lungo il tragitto chi ha portato i corpi nel parco.
La duplice tragedia è stata scoperta ieri, ma non è ancora chiara la data della morte e un eventuale collegamento. Fra le ipotesi quella di un unico assassino. I cadaveri sono stati avvistati dai passanti a qualche ora di distanza l'uno dall'altro: prima quello della piccola, poi – a circa 200 metri – quello della donna all'interno di un sacco. Stando alle prime verifiche, il corpo di quest’ultima non mostrerebbe segni di violenza.
La vicenda di Roma arriva a distanza di pochi giorni da quanto accaduto nel Salernitano, dove un bambino di 9 mesi di Vibonati è stato ricoverato in ospedale con gravi fratture e lesioni. Il piccolo si trova attualmente al Santobono di Napoli, le sue condizioni restano estremamente gravi. Il bambino, è stato trasferito d'urgenza in eliambulanza giovedì scorso, dopo un primo intervento salvavita effettuato dai medici dell'ospedale di Sapri.
(Unioneonline/v.f.)