Proseguono le indagini per la morte di Costantin Cobanel, l’operaio 39enne di origini romene e residente ad Aosta deceduto sul lavoro durante la ristrutturazione della casa di villeggiatura di proprietà della famiglia del ministro della Giustizia Marta Cartabia, a Ollomont.

L'impresario titolare dell'impresa edile di Gignod, in provincia di Aosta, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. L'uomo è difeso dall'avvocato Corrado Bellora mentre il fascicolo è affidato al pm Francesco Pizzato.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la vittima è stata schiacciata da una putrella che gli è finita addosso per cause ancora da chiarire.

CARTABIA: “SCONVOLTA” – "Sono sconvolta e affranta – aveva commentato Cartabia – : un operaio è morto in un gravissimo incidente sul lavoro nel cantiere della mia casa di montagna ad Ollomont, piccolo comune della Valle d'Aosta. Le autorità locali mi hanno da poco informata, sono profondamente turbata".

Cartabia, che lì trascorre le vacanze estive, ha espresso "innanzitutto dolore" e "personale vicinanza” ai familiari della vittima. Poi si è rivolta al sindaco del piccolo centro valdostano, David Vevey, dichiarandosi "partecipe del turbamento dell'intera comunità locale, profondamente segnata da questo grave lutto”. "Confido – ha concluso – che le autorità possano al più presto ricostruire l'intera dinamica dei fatti".

(Unioneonline/D)

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