Due ergastoli per la morte di Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni uccisa il 6 febbraio del 2021 con una coltellata alla gola nel suo appartamento a Faenza, in provincia di Ravenna.

La Corte di assise di Ravenna ha condannato l'ex marito Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri, ritenuti dalla Procura mandante ed esecutore del delitto. Disposta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale. Gli imputati sono anche condannati in solido a risarcire un danno da due milioni ad Arianna, la figlia di Nanni e della vittima, costituita parte civile.

"Sono state accolte le nostre richieste: ritenevamo entrambi gli imputati meritevoli di ergastolo. Significa che le valutazioni che avevamo fatto come Procura hanno trovato conferma nel dispositivo della sentenza. Vi erano tutte le aggravanti contestate e queste hanno comportato inevitabilmente la condanna dell'ergastolo”, commenta il procuratore di Ravenna, Daniele Barberini, che ha rappresentato l'accusa insieme alla collega Angela Scorza, al termine del processo in primo grado.

"No, non ho voglia di dire niente", le parole del compagno della vittima, Stefano Tabanelli. La figlia di Ilenia, Arianna, è stata scortata fuori dall'aula d'udienza subito dopo la lettura della sentenza.

Secondo quanto ricostruito, quel giorno Nanni era andato a prendere la figlia Arianna per fabbricarsi un alibi. Il killer si è introdotto nella casa, poi è andato nella camera da letto al primo piano e ha tentato di uccidere Ilenia strangolandola. La donna si è difesa, lui l'ha inseguita per le scale e, dopo averla colpita più volte l'ha accoltellata alla gola, vicino alla cucina.

(Unioneonline/D)

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