Mentre cercava di scappare per non pagare il conto, è rimasto infilzato, scavalcando un cancello.

E' accaduto a Roma, dove un 23enne - Giuliano Bergamini - ha deciso di andare a mangiare in un ristorante a Villa Adriana con due amici.

Secondo quanto ricostruito da "Il Messaggero", i tre giovani non avrebbero voluto pagare il conto, forse troppo caro: hanno discusso con il proprietario e uno di loro ha colpito con un pugno al volto un cameriere, finito in ospedale con una prognosi di cinque giorni.

Durante la rissa, Bergamini avrebbe tentato la fuga, ma nello scavalcare il cancello del ristorante è rimasto infilzato da una punta di ferro.

Sul posto è arrivata un'ambulanza, che ha trasportato il ragazzo all'ospedale di Tivoli. Intervenuti anche i carabinieri, che hanno arrestato gli altri due giovani con l'accusa di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.

In ospedale le condizioni di Bergamini inizialmente non avrebbero destato preoccupazioni: dopo essere stato medicato alla coscia sinistra, il 23enne è stato dimesso. Nei giorni successivi il peggioramento: la ferita non si è rimarginata e l'infezione si è propaga. Il giovane è stato quindi trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma, dove è morto a causa di una setticemia fulminante.

Dopo la denuncia dei genitori del 23enne, la procura di Roma ha aperto una inchiesta per omicidio colposo nei confronti dei medici che lo hanno curato. Sul suo corpo verrà eseguita l'autopsia.

(Unioneonline/F)
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