Atti persecutori, lesioni personali e diffamazione. 
Sono le accuse di cui devono rispondere sette studenti di una scuola superiore di Maglie, in provincia di Lecce, di età compresa tra i 15 e i 16 anni. La vittima è un ragazzino di 15 anni, che a quanto emerge dalle indagini ha subito maltrattamenti per mesi. 
E precisamente tra l'ottobre 2019 e il febbraio 2020: il ragazzino è stato minacciato, vessato, deriso e aggredito con calci e pugni. Gli episodi contestati sarebbero sette, alcuni dei quali persino in presenza degli stessi docenti. In un'occasione il 15enne sarebbe stato picchiato da uno dei più facinorosi dei sette, per non avergli fatto copiare un compito in classe, in un'altra gli sarebbe stato incollato dietro al giubbotto un biglietto con la scritta "Spastico". Un gesto che è costato ad alcuni la sospensione dalle lezioni con il richiamo verbale da parte della dirigente scolastica. 
Il provvedimento disciplinare non ha sortito alcun effetto, anzi ha inasprito ancor di più gli animi del branco fino a quando il 15enne, al termine dell'ennesima aggressione scaturita per punire un suo tentativo di opposizione, è finito in ospedale. Da qui la decisione dei suoi genitori di sporgere denuncia. Il ragazzino non è più tornato in classe e continua a seguire le lezioni in Dad. 
"Non vuole tornare più a scuola. Purtroppo quanto accaduto ha avuto ricadute non solo sul suo comportamento ma anche sul suo rendimento scolastico", racconta il legale della famiglia, Dario Paiano. 
La Procura presso il Tribunale per i minorenni di Lecce ha notificato alla gang l'avviso di conclusione delle indagini.
(Unioneonline/D) 
 

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