«Non ha corrotto Apicella», Berlusconi assolto perché «il fatto non sussiste»
Si tratta di uno dei vari filoni d’inchiesta del Ruby terPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Assoluzione con la formula «perché il fatto non sussiste». È sentenza del Tribunale di Roma nei confronti di Silvio Berlusconi e Mariano Apicella in uno dei filoni della maxi indagine Ruby ter.
Il leader di FI e il cantante erano accusati di corruzione in relazione alla falsa testimonianza di Apicella in merito alle feste organizzate ad Arcore.
La stessa accusa ha sollecitato l'assoluzione: nella requisitoria il pm Roberto Felici ha affermato che «la circostanza rilevante» è legata alle «date dei versamenti, 2012, ma ho potuto verificare, anche consultando le consulenze, che i pagamenti risalgono di gran lunga a prima quindi è difficile immaginare che siano dovuti alla presunta falsa testimonianza. Tra Berlusconi e Apicella c'era un rapporto amichevole di lunga data».
Si tratta, va precisato, di uno dei vari filoni dell’inchiesta Ruby ter. A Milano Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari perché secondo l’accusa ha pagato le “olgettine” affinché mentissero su quanto avveniva nelle feste organizzate nella residenza brianzola del Cav.
(Unioneonline/L)