Sul caso Nola (i medici del pronto soccorso costretti a curare a terra decine di malati per assenza di letti e barelle) interviene il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, e le sue sono dichiarazioni pesanti contro le istituzioni regionali campane.

"Medici, infermieri e operatori sanitari sono eroi, e quando arriva il malato hanno diritto e dovere di curarlo", ha detto il ministro. Aggiungendo che "vedere pazienti sdraiati a terra è il segno di un fenomeno di natura organizzativa che va chiarito seriamente".

"In Campania - ha continuato il ministro - ci sono i piani, sono stati fatti gli atti amministrativi, poi sta a chi li deve realizzare e monitorare il compito di verificare, e farlo bene".

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Non regge neanche il pretesto dei picchi influenzali, secondo Lorenzin. "Il sovraffollamento dei pronto soccorso durante le feste è un tema conosciuto, il tempo per organizzarsi c'è".

I carabinieri del Nas si sono recati ieri sul posto e hanno verificato, spiega la Lorenzin, che ci sono problemi a livello organizzativo.

"La Campania deve cambiare passo, le autorità preposte lavorino all'attuazione dei piani", ha rincarato la dose il ministro. "Qua se ci sono responsabilità sono apicali, i medici hanno fatto il loro lavoro".

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