Tornano in piazza i no vax. Da Genova a Napoli, da Roma e Milano, in migliaia sono scesi in strada a protestare contr il Green pass e l’obbligo vaccinale.

La manifestazione più partecipata a Roma, in piazza San Giovanni. A Milano con Gianluigi Paragone c’è un ospite d’eccezione, il Nobel Luc Montagnier, che a 90 anni è diventato un vero e proprio idolo dei no vax.

"La salvezza dell'umanità e la fine di questa emergenza sarà nelle mani dei non vaccinati”, ha detto dal palco Montagnier. "Sui vaccini c'è stato un enorme errore di strategia - ha aggiunto-: contrariamente a quanto è stato detto inizialmente, questi vaccini non proteggono assolutamente e sta venendo fuori piano piano. Lo stanno scoprendo gli scienziati e gli stessi malati che il vaccino non funziona e invece di proteggere può favorire altre infezioni. All'interno di questi vaccini è contenuta una proteina tossica".

Montagnier ha attaccato Draghi e Macron: "Sono due persone e non sono abbastanza per movimentare il volere di un popolo, vi dovete svegliare. Approfittate delle prossime elezioni per dire il vostro parere. Viva la libertà".

ROMA – Draghi “nemico pubblico numero uno” è l’affondo che arriva da piazza San Giovanni. “Siamo l’unico Paese con queste regole, stanno sperimentando il regime anticostituzionale. Dobbiamo far saltare questo governo, stanno preparando la guerra”.

"Quello che avviene è di matrice anticristiana, esasperato dalle assurde restrizioni. La vostra protesta è coraggiosa e parte da principi fondamentali come il diritto delle libertà naturali. Vi esorto a non cedere alle provocazioni", afferma l'ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, monsignor Carlo Maria Viganò, in un video trasmesso nel corso del sit in.

Rivolgendosi ai manifestanti, monsignor Viganò ha aggiunto che "non sarà la Costituzione o i diritti dell'uomo a salvarvi ma la fede" mentre, parlando ai giornalisti, ha chiesto loro di non essere "conniventi con la menzogna e con il crimine". "Gesù cristo vi salverà, non un siero sperimentale prodotto con feti abortivi", ha concluso.

Nella Capitale non poteva mancare, accolto dagli applausi, Enrico Montesano. Che dal palco intona il coro “la gente come noi non molla mai”.

(Unioneonline/L)

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