La procura di Trapani ha aperto un'indagine per l'ipotesi del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nella quale sarebbero coinvolti anche alcuni membri delle Organizzazioni non governative.

"Ci risulta che alcune Ong" - ha dichiarato il procuratore aggiunto di Trapani Ambrogio Cartosio, in audizione davanti alla commissione Difesa del Senato - "hanno fatto qualche intervento di salvataggio in mare, anche senza informare la nostra Guardia costiera".

"Probabilmente ne sono al corrente da prima e questo pone un problema relativo alla regolarità dell'intervento".

Un barcone
Un barcone
Un barcone

LO STATO DI NECESSITÀ - Un punto chiave della questione è il significato dei limiti dello stato di necessità e della valutazione dei giudici.

Se con questa definizione, ha detto Cartosio, si intende "la situazione di chi sta annegando è un conto, se invece si intende chi si trova in un campo di concentramento libico in cui ci sono trafficanti, che tengono sotto la minaccia delle armi persone che vengono violentate e torturate è un altro conto, e copre anche l'intervento delle Ong".

"SALVARE VITE UMANE È SEMPRE LEGITTIMO" - "Sul piano penale, se l'intervento delle Ong è finalizzato a salvare vite umane, è legittimo e lo condivido al cento per cento".

"Escludo che gli interventi abbiano finalità diverse da quelle umanitarie - ha quindi concluso - e che ci siano elementi per poter dire che i finanziamenti siano di origine illecita".

Infine "alla procura di Trapani non risultano contatti telefonici diretti con i trafficanti".

© Riproduzione riservata