È stata iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di lesioni aggravate la zia del 12enne che martedì scorso ha avuto una violenta lite con un migrante di nazionalità eritrea vicino al centro di accoglienza Tiburtino III, in via del Frantoio a Roma.

L'iscrizione è avvenuta oggi sulla base di un'informativa dei carabinieri che fa riferimento ad una colluttazione tra la 40enne e l'uomo, rimasto ferito dopo essere stato colpito con un oggetto contundente.

Secondo la versione degli abitanti della zona, la donna si sarebbe recata al centro di accoglienza dopo che il nipote le aveva raccontato di aver avuto una discussione con l'eritreo.

Stando a quanto detto dal ragazzino, l'uomo avrebbe lanciato sassi verso lui e i suoi amici. Fatto negato dall'eritreo, ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni.

In seguito all'arrivo della donna - che ha raccontato di essere stata "sequestrata" dai migranti del centro - è scoppiata una rissa tra i residenti e gli ospiti della struttura.

(Redazione Online/F)

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