Nella notte a Roma è stato assediato il centro di accoglienza Tiburtino III di via del Frantoio, alla periferia della Capitale.

A scatenare il tumulto è stata una lite tra un cittadino eritreo di 40 anni, ospite della struttura, e alcuni ragazzini.

Secondo quanto reso noto dai residenti, l'uomo avrebbe lanciato alcuni sassi in direzione dei ragazzi che giocavano vicino al centro, senza colpire però nessuno.

Tornando a casa, uno di loro avrebbe riferito l'episodio alla madre, che si sarebbe recata al centro per regolare i conti con l'eritreo.

Dopo essere entrata nella struttura la donna sarebbe stata ostacolata nell'uscita da alcuni migranti.

Avrebbe allora chiesto aiuto a una cinquantina di residenti del quartiere, che hanno assediato i cancelli del centro.

A quel punto sono cominciati gli scontri.

Nei tafferugli il 40enne eritreo è stato accoltellato alla schiena.

Ricoverato all'ospedale Pertini, non è in pericolo di vita.

Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta da parte dei carabinieri per tentato omicidio.

(Redazione Online/F)

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