Si terrà domani mattina l'autopsia del 29enne moldavo Vitalie Tonjoc, ucciso a colpi di pistola da Fredy Pacini, il titolare di una rivendita di gomme di Monte San Savino (Arezzo), mentre l'uomo tentava di rubare nella sua ditta.

Pacini, al momento indagato per eccesso colposo di legittima difesa, sarà interrogato domani, mentre continuano le ricerche da parte dei carabinieri del complice del moldavo, che dopo essersi introdotto nel capannone di via della Costituzione è scappato riuscendo a far perdere le proprie tracce. I militari hanno anche sequestrato la pistola Glock, regolarmente detenuta e denunciata, con cui Pacini ha esploso cinque colpi e gli strumenti utilizzati dai ladri per sfondare la vetrata.

Intanto sono in tanti a mostrarsi solidali nei confronti di Pacini: domani sera si terrà una fiaccolata, promossa spontaneamente dai cittadini, nelle strade del centro storico di Monte San Savino. Su Facebook continuano ad aumentare i membri di "Io sto con Fredy", una pagina Fb nata con lo scopo di "raccogliere ed organizzare iniziative di solidarietà in favore di Pacini e della sua famiglia".

"Ha fatto bene - ha detto all'Adnkronos il gioielliere Roberto Zancan -. Qui si stanno tutti preoccupando se sia o meno legittima difesa. Ma nessuno ha fatto niente, nessuno si è preoccupato del fatto che, dopo 38 volte che gli erano entrati dentro casa, era costretto a vivere nel posto di lavoro".

Anche Zancan subì una rapina, nel 2015, durante la quale il benzinaio Graziano Stacchio sparò e uccise uno dei rapinatori che avevano assaltato la gioielleria vicina alla sua pompa di benzina.

"Vanno tutelati i cittadini onesti, che fanno il loro lavoro, non i delinquenti", continua Zancan. "Esprimo vicinanza al gommista - conclude - e difenderò a spada tratta quest'uomo, solo chi ci è passato può capire il terrore, la paura indescrivibile" di quei momenti.

(Unioneonline/D)
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