Choc ai controlli in aeroporto a Malpensa, una 41enne cubana si è presentata agli imbarchi internazionali e ha cercato di far imbarcare un bagaglio al cui interno c'erano un cranio e delle ossa, ben 150 tra segmenti e frammenti.

È successo lo scorso ottobre, ma la notizia è trapelata solo ora, perché la donna risulta indagata dalla procura di Busto Arsizio per distruzione, soppressione e sottrazione di cadavere.

La 41enne ha sostenuto che si trattava di ossa di scimpanzè, ma gli esperti del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Milano dopo una serie di esami parlano di "compatibilità dell'essere umano".

Solo le analisi istologiche e biomolecolari potranno dare certezze, determinando specie, origine, età e provenienza delle ossa, ma la conformazione del teschio lascia spazio a pochissimi dubbi.

Inquietanti le ipotesi: se sono umane, sono ossa di una stessa persona o di persone diverse? Tanti gli scenari che si aprono: dall'omicidio a un mercato nero, passando per riti voodoo tipici delle zone caraibiche. (Unioneonline/L)
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