«Chiedo scusa per quanto fatto alla signora anziana, non volevo fare del male a nessuno».

Lo ha affermato nel corso dell'udienza in tribunale, a Roma, Arshdeep Singh, il cittadino indiano  linciato a Roma dopo un tentativo di scippo.

L'uomo, difeso dall'avvocato Simona Rampiconi, ieri sera ha formalizzato la denuncia contro gli aggressori che in una strada del quartiere Quarticciolo lo hanno violentemente aggredito a calci e pugni.

Un episodio di giustizia fai da te filmato da una residente e diventato virale sui social. Il 36enne indiano aveva tentato di scippare la catenina a una donna di 90 anni, trascinando anche l’anziana per alcuni metri. Poi è scattato il feroce raid: dura un paio di minuti il video, in cui si vede l’uomo picchiato selvaggiamente dai residenti del quartiere. Preso a calci e pugni anche quando è a terra.

Spedizione punitiva fermata solo dai carabinieri, intervenuti dopo l’allarme lanciato da alcuni residenti. Quando sono arrivati gli aggressori si erano già dileguati. 

Singh, in Italia da 9 mesi e senza fissa dimora, ha riportato la frattura del setto nasale e ha denunciato gli aggressori. Gli inquirenti sono già al lavoro per l’identificazione. Sarebbero tutti abitanti della zona, alcuni con precedenti: del branco farebbero parte anche due donne. Per il 36enne indiano invece il giudice ha applicato la misura del divieto di dimora.

(Unioneonline/L)

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