Ben 15mila gelati per i detenuti del carcere di Regina Coeli e Rebibbia. E’ il regalo del "braccio della carità” di Papa Francesco, l'Elemosineria Apostolica.

“Nei mesi estivi non è andata in vacanza”, fa sapere l'Elemosiniere, cardinale Konrad Krajewski. E la generosità non si è fermata solo ai gelati: “Come ogni anno – ha aggiunto - piccoli gruppi di persone senza fissa dimora, oppure ospitati nei dormitori, sono stati portati al mare o al lago, presso Castel Gandolfo, per un pomeriggio di relax e una cena in pizzeria". 

"Non sono state certamente dimenticate - comunica in una nota l'Elemosineria apostolica - neanche le popolazioni più povere di altre nazioni, le quali, attraverso la segnalazione e la mediazione dei Nunzi Apostolici, ricevono farmaci, respiratori polmonari e materiale sanitario spediti direttamente dal Vaticano mediante il corriere diplomatico della Santa Sede".

Ad agosto, viene reso noto in una nota, “è stato acquistato un tomografo per il Madagascar, del valore di circa 600.000 dollari, ed è stata conclusa la preparazione di ambulatori medici, ristrutturati o costruiti di nuovo, per quasi 2 milioni di euro, in tre Paesi tra i più poveri dell'Africa”.

"Le opere di misericordia, corporale e spirituale, le troviamo nel Vangelo”, conclude. E "se valgono per ogni cristiano, sono indicazioni ancora più preziose per regolare anche tutto l'agire dell'Ufficio caritativo del Santo Padre".

(Unioneonline/D)

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