"Non ce l'abbiamo fatta. Volevamo lasciare loro un po' di dignità. Non ce la siamo sentita di avvolgere i corpi nudi senza vita dei malati in un lenzuolo bianco per poi cospargerli di disinfettante. Ci siamo rifiutati.

Li abbiamo vestiti, chi con il suo pullover preferito, chi con i pantaloni belli. Certo poi dopo abbiamo usato il telo disinfettato per portarli nella camera mortuaria".

Sono le parole di una operatrice assistenziale, che ha chiesto l'anonimato, di una delle Rsa della Val Seriana dove in un mese sono morti per via dell'epidemia di Coronavirus una cinquantina di anziani.

La donna è segnata dall'orrore che ha visto nell'ultimo mese e mezzo: ospiti che stavano bene e che improvvisamente si sono ammalati, per poi morire rimanendo lucidi fino all'ultimo.

Ad alcuni ha "tenuto la mano" fino a quando il virus non se li è portati via: "Avevano una grandissima paura. Lo leggevi nei loro occhi".

La dipendente della struttura ha spiegato che subito dopo i primi casi accertati, nella casa di riposo dove lavora i presidi di protezione per gli operatori, "sono arrivati subito: è capitato forse solo una volta che scarseggiassero".

Invece niente tamponi. "Così quando ci siamo ammalati, anche 5 o 6 per reparto in una volta sola, non abbiamo potuto sapere se eravamo positivi al Covid o se era semplice influenza. Alcuni, come me, hanno avuto solo una febbre non grave, altri hanno avuto una batosta più grossa: hanno avuto bisogno dell'ossigeno".

Il momento critico è stato nel mese di marzo, quando la struttura è stata "decimata"dal virus: è stato allora che "la nostra caposala ci ha detto che se volevamo, per abbattere la carica virale, potevamo avvolgerli nudi nei teli bianchi e poi disinfettarli, ma non ce la siamo sentiti di farlo. Ci sembrava brutto, e poi che senso aveva con una persona che fino a poco prima avevi toccato? Abbiamo voluto resituire loro un senso di dignità".

Adesso la situazione non è neanche paragonabile a quella del mese scorso. Va molto meglio, anche se certe immagini fanno davvero fatica a togliersi dalla mente.

(Unioneonline/L)
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