In questi giorni è girato parecchio sui social un video, ripreso con un telefonino, di quanto accaduto a Massa Carrara la sera del 22 agosto: una pattuglia della Polizia arriva in una zona della movida cittadina dopo una rissa, prova a identificare un giovane coinvolto e decine di altri ragazzi si mettono in mezzo.

Quando poi il giovane in questione cerca di aggredire gli agenti ecco che scatta l'arresto. A quel punto, però, succede di tutto: i poliziotti vengono strattonati, partono cori da stadio contro le forze dell'ordine e piovono insulti all'indirizzo degli agenti, accompagnati da sputi e perfino dal lancio di sassi.

E quando infine, con grande fatica, il giovane viene caricato in auto per essere condotto in commissariato, la pattuglia viene nuovamente circondata da una folla di giovani, che provano a bloccare le portiere e a impedire la partenza, il tutto, anche in questo caso, con un sottofondo di improperi all'indirizzo degli uomini in divisa.

Ora, però, arrivano le conseguenze per i responsabili dell'accaduto.

La Polizia, infatti, acquisiti i filmati della serata e fatte le debite indagini, ha individuato i protagonisti più facinorosi della movimentata serata, facendo scattare i provvedimenti.

Su richiesta della Procura della Repubblica sono state dunque eseguite diverse misure cautelari (obbligo di permanenza presso il proprio domicilio, presentazione alla Polizia Giudiziaria ed obbligo di firma).

Non solo: sono state effettuate perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, che dovranno rispondere di danneggiamento, ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, tutti aggravati dalla circostanza di aver commesso il fatto in concorso con più di dieci persone.

(Unioneonline/l.f.)
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