Un'istanza urgente per giungere a un commissariamento del Pio Albergo Trivulzio è quella che verrà presentata oggi a Tiziana Siciliano, pm della procura di Milano, da Alessandro Azzoni, fondatore del "Comitato verità e giustizia vittime Trivulzio".

Ad anticiparlo è lo stesso Azzoni, che in un'intervista rilasciata a Repubblica spiega come si tratti di "una misura cautelare che potrebbe essere un sequestro preventivo per giungere possibilmente ad un commissariamento del Pio Albergo e per intervenire su una gestione manageriale e sanitaria disastrosa, un caos che rischia di aggravare le conseguenze dell'epidemia".

Secondo Azzoni, la cui madre Marisa, 76 anni, è ancora nella casa di cura, "il reato è ancora in corso in quei reparti. Ed è urgente intervenire prima che muoiano tutti".

Azzoni è convinto che al Pat non abbiano preso "nessun provvedimento per salvare i nostri cari". Negli ultimi giorni, racconta nell'intervista, "ho ascoltato storie agghiaccianti di malasanità e ingiustizia che si sono consumate fra quelle mura e che vanno raccontate. Tante persone sono state infettate dagli stessi medici e infermieri invitati a non mettere le mascherine, mentre il virus passava da un letto all'altro e venivano accettati pazienti Covid dagli ospedali".

"È un dovere - conclude - fare una battaglia per dare alla morte un briciolo di dignità. Molti di noi non potranno più abbracciare mamma o papà. Ma almeno avremo giustizia".

(Unioneonline/v.l.)
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