«Siamo distrutti dal dolore per un gesto al quale non riusciamo a dare alcun senso».  Mattia e Mirko Ruffini, i figli del manager Luca che si è ucciso domenica scorsa lo hanno scritto in una nota in cui chiedono rispetto per lui e per il dolore di chi gli ha voluto bene.

«Nostro padre era un combattente e aveva costruito una solida realtà imprenditoriale», scrivono i figli, in riferimento alla Visibilia Editore.

«Confidiamo quindi nell'attività della Procura»,  hanno scritto, «e nella possibilità che da questa possano trarsi utili elementi di comprensione». 

(Unioneonline)

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