I carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia Vomero, Napoli, hanno arrestato questa mattina otto persone per una serie di reati: omicidi, lesioni aggravate, detenzione e porto illegale di armi, munizioni e bombe, tutti crimini aggravati dalle finalità mafiose.

L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ha fatto luce sulla faida di camorra del 2012, scoppiata tra il clan della Vanella Grassi e quello degli Abete Abbinante Notturno, entrambi attivi nella gestione delle piazze di spaccio a Scampia.

Le due famiglie entrarono in guerra sul controllo dello spaccio in un insediamento di edilizia popolare, dando il via a una faida che portò a ben 27 omicidi.

Individuati in particolare mandanti ed esecutori materiali di due omicidi: quello di rosario Tripicchio, avvenuto il 5 gennaio 2012 a Giugliano, e quello di Roberto Ursillo, ucciso a Chiaiano il 17 settembre dello stesso anno da un commando dei Vanella Grassi.

Gli inquirenti hanno inoltre fatto luce sul lancio di due bombe a mano da parte degli Abete Abbinante Notturno. La prima lanciata in un cortile delle cosiddette case celesti, insediamento popolare ai confini con Secondigliano, l'ordigno non esplose per un malfunzionamento. La seconda bomba a mano fu lanciata poco dopo nella zona contesa tra i due clan, ferì due minorenni e danneggiò nove automobili.

Una bomba con cui il clan sfiorò la strage, e perse gli appoggi tra la gente di Scampia, cosa che decretò alla fine la sconfitta militare degli Abete Abbinante Notturno.

(Unioneonline/L)
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