"La preoccupazione c'è perché i toni salgono sempre di più e c'è il rischio che ci siano estremismi che vanno a incidere sulle manifestazioni".

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non nasconde il timore che le proteste dei no vax possano diventare qualcos’altro rispetto al diritto di manifestare di ciascun cittadino. 

"Da inizio pandemia abbiamo svolto 50 milioni di controlli - ha sottolineato durante la presentazione del Libro Blu 2020 dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli -, ci sono state manifestazioni con infiltrazioni della criminalità. In questo momento abbiamo avuto manifestazioni che ci davano preoccupazione, come il blocco delle stazioni, dove ci siamo impegnati particolarmente ed è andato tutto bene".

MINACCE A SPERANZA – Proprio in queste ore un 35enne della provincia di Latina è stato denunciato per minaccia aggravata: ha inviato, ad aprile 2021, e-mail con minacce di morte e di violenza rivolte al ministro della Salute Roberto Speranza. 

"Se si arriva alla violenza, c'è bisogno del pugno duro, perché se c'è violenza non può esserci tolleranza", ha detto il ministro, precisando che i "no vax radicali sono solo un pezzetto, mentre incontro anche persone che hanno ancora dubbi e paure" e nei loro confronti occorre "usare strumenti di persuasione ed evidenza scientifica".

"Di fronte a un dubbio sincero - ha aggiunto - bisogna approcciarsi facendo emergere l'evidenza scientifica. E quella che riceviamo ogni giorno da ogni angolo del mondo, è un’arma potentissima". 

(Unioneonline/D)

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