Hanno messo a segno decine di furti in centri commerciali in tutta Italia, accanendosi specialmente nei negozi “H&M”.

La Squadra mobile della Questura di Pordenone ha arrestato due donne e tre uomini, tutti di nazionalità albanese: ogni volta arrivavano dall'Albania, noleggiavano un’auto, rubavano e poi facevano rientro nel proprio Paese. Gli arresti e i fermi sono stati convalidati dal gip presso il Tribunale di Pordenone. È stata anche sequestrata merce per un valore di circa 8mila euro, provento di furto.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia di H&M di una serie di furti di capi d'abbigliamento nel punto vendita di Gran Fiume, a Pordenone. Attraverso intercettazioni telefoniche e analisi del traffico di cella, è stata individuata la banda dedita al cosiddetto "trasfertismo delittuoso".

Da settembre a dicembre e soltanto in Friuli-Venezia Giulia e Veneto, sarebbero stati commessi almeno 14 furti, alcuni nel corso della stessa giornata. Ma erano anche altre le regioni nel mirino. Secondo quanto ricostruito dagli uomini della Questura di Pordenone diretta dal Questore Marco Odorisio, il modus operandi era questo: le due donne entravano nei negozi e, sfilati i capi d'abbigliamento dalle grucce, li nascondevano tra gli scaffali dove li recuperavano due uomini infilandoli in carrelli della spesa muniti di dispositivi antitaccheggio. Il terzo uomo faceva da palo all'esterno.

Sono in corso accertamenti per individuare i canali della ricettazione della merce, verosimilmente destinata all'estero. I cinque sono stati arrestati in flagranza di reato nel centro Commerciale l'Adriatico 2 di Portogruaro per rapina impropria. Sono stati chiusi nelle case circondariali di Padova, Verona e Venezia. 

(Unioneonline/D)

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