Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi per il coronavirus cinese, stanziando 5 milioni di euro.

Le operazioni di contenimento e prevenzione, per le quali sono stati stanziati 5 milioni di euro, saranno gestite da un commissario straordinario, come avvenne per la Sars.

Il piano prevede anche che il commissario, in caso di necessità, possa requisire hotel e strutture abitative. Confermato lo stop ai voli da e per la Cina e controlli rafforzati anche nei porti.

Il governo e le autorità sanitarie, però, rassicurano: in Italia l'allarmismo è ingiustificato.

I casi accertati in Italia restano due, una coppia di turisti cinesi ricoverata all'ospedale Spallanzani di Roma.

Negativo, invece, quello segnalato in Sardegna.

In Cina, invece, il bilancio continua ad aggravarsi. Ieri, enerdì, si sono registrati 46 nuovi decessi e 2.102 nuovi casi confermati. I dati forniti dalla Commissione sanitaria nazionale cinese portano così il conteggio totale delle morti a 259 e quello dei contagiati accertati a quota 11.791.

(Unioneonline/l.f.)
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